Differenze e utilizzo DEFIBRILLATORE IMPIANTABILE CARDIACO (ICD), PACEMAKER E IMPIANTO DI LOOP RECORDER (ILR)
Un IMPIANTO LOOP RECORDER (ILR) è un piccolo registratore di eventi (generalmente di aritmia o sincope) impiantato sottocute in sede parasternale sinistra o impiantato in modo esterno. Viene utilizzato in campo medico per la diagnosi di aritmie cardiache in soggetti con varie problematiche, dalla sincope alla ricerca di fibrillazione atriale silente in soggetti con ictus e può essere utilizzato sia in modalità totalmente automatica in caso di episodi aritmici asintomatici, oppure in modalità manuale in caso di evento sintomatico rilevato dal paziente stesso. Se confrontati con l’ECG degli Holter, tutti i parametri ottenuti sono di gran lunga migliori e più accurati. Ad esempio, nella ricerca della fibrillazione atriale asintomatica il risultato che si ottiene va dal 0,2% dell’Holter di 24 ore al 100% degli ILR. In base ai dati che il Loop Recorder permette di acquisire si potranno poi impostare specifici trattamenti, farmacologici o interventistici (come terapia anticoagulante utilizzata per prevenire recidive ischemiche cerebrali in pazienti con ictus, oppure attivare un impianto di pacemaker per prevenire recidive sincopali in soggetti con sincopi o alterazioni bradi-aritmie)
Il PACEMAKER è un piccolo dispositivo elettrico che viene impiantato nelle camere del cuore e che ha la funzione di inviare e registrare impulsi elettrici ogni volta che nell’assistito si presenta un’anomalia nel ritmo cardiaco. Nel dettaglio, i Pacemakers monitorano il ritmo cardiaco in modalità continua per trattare la bradicardia, cioè il ritmo cardiaco lento o irregolare e possono correggere il blocco di branca sinistra stimolando continuamento il cuore in maniera fisiologica al fine di migliorare lo scompenso cardiaco. Il Pacemaker contiene un chip elettronico che può essere tenuto sotto controllo da parte del medico e dello specialista attraverso l’utilizzo di un computer e di dispositivi che trasmettono a distanza queste informazioni. I Pacemakers possono essere di diverso tipo ma tutti hanno dei cateteri che vengono impiantati a seconda se sono a camera singola, doppia o biventricolare. C’è stata un’evoluzione nel peso e nelle dimensioni del pacemaker per cui oggi, grazie alle migliori tecnologie possiamo utilizzare dei pacemakers molto più piccoli e meno invasivi che pesano circa 2 gr e di dimensioni tali da poter essere installati direttamente nel ventricolo destro tramite dei ganci o viti che sono presenti nel pacemaker stesso. I vantaggi di questi micro-dispositivi sono legati alle loro piccole dimensioni, al minimo peso, all’assenza di meccanismi di connessione tra generatore ed elettrodi, dato che questi coesistono in una singola unità, alla procedura di impianto e al minore rischio di infezioni. Tra i vantaggi, vi è inoltre un impatto psicologico molto positivo legato all’assenza di cicatrice (non essendovi necessità di incisione chirurgica).